«Recupero di varietà antiche della Frutticoltura Veronese»

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«L’Istituto Agrario Stefani-Bentegodi ha la sede centrale a Isola della Scala e altre quattro sedi nella provincia. Presso la sede di Buttapietra è presente una superficie agricola piuttosto consistente, L’Azienda Agraria Bovolino, che si sviluppa su una superficie complessiva di 50 ettari e al suo interno sono presenti aree con diverse destinazioni colturali: bosco, parco, prato stabile, frutteto, vigneto, seminativi, serra, tunnel, apiario. L’azienda è stata oggetto di un Piano di Riorganizzazione elaborato e sviluppato dal prof. Matteo Ducange (Responsabile Tecnico Scientifico dell’Azienda Agraria Bovolino) e dal prof. Pietro Bozzolin (Direttore della sede di Buttapietra) finalizzando la gestione su tre filoni: biodiversità, ricadute didattiche e sperimentazione. All’interno dei vari appezzamenti si svolgono attività sperimentali, in collaborazione con enti e aziende specializzate del territorio tra le quali:

• Bionet: fruttifere, ortive, cereali antichi;
• Biologico con produzione di cereali antichi a filiera corta;
• ITS-Academy corso biennale post-diploma Agricoltura Biologica;
• Life+ In Bio Wood.

Nell’agosto 2017 si è avviato il Programma BIONET relativo alla Rete regionale per la biodiversità di interesse agrario e alimentare del Veneto. Le priorità del programma sono la conservazione delle risorse genetiche locali di interesse agrario e alimentare a rischio di estinzione o di erosione genetica oltre alla loro registrazione negli appositi registri. Il Programma si articola in 15 gruppi di lavoro: 6 gruppi
per le attività di conservazione e 9 per le attività complementari alla conservazione. L’Azienda Agraria Bovolino, partecipa al programma BIONET, gruppo di lavoro fruttiferi, con un campo catalogo con cultivar di ciliegio, susino, albicocco, nashi, pero, melo; oltre ad una collezione di cultivar di ulivi e un vigneto sperimentale con numerosissimi vitigni.
L’impianto del frutteto è il frutto dell’acquisizione delle risorse genetiche dell’ex-Istituto di Frutticoltura di S. Floriano. Il materiale genetico conservato caratterizzato dal dott. Gino Bassi, rischiava di andare perso in modo definitivo. Con il coordinatore regionale dell’AVeProBi per. agr. Tiziano Quaini e per la disponibilità di un ns. ex-allievo dei Vivai Giacopuzzi di S. Pietro in Cariano tutto il materiale genetico è stato
prelevato come talee, innestato e conservato in vivaio. Nel 2014 per iniziativa del Direttore della sede di Buttapietra prof. Pietro Bozzolin viene accettata la possibilità di poter ospitare queste antiche cultivar nell’Azienda Agraria Bovolino. Al momento nel campo catalogo ospitiamo 57 antiche cultivar di melo e 24 antiche cultivar di pero, oltre a numerosissime cultivar di ciliegio dolce, ciliegio acido, susino, albicocco, pero, melo, vite e ulivo. Il materiale genetico di meli e peri pervenuto era composto da piante in numero da 3-5 piante per accessione, pertanto abbiamo fatto dei moduli da cinque, laddove non avevamo materiale sufficiente abbiamo messo a dimora dei portinnesti, che abbiamo poi innestato con il materiale genetico in possesso. […]

Collaborazioni
AVeProBi, Associazione Corte Bovolino, Vivai Giacopuzzi S. Pietro in Cariano VR, Semfor, Vivai Benini.»

Pubblicazione: Veneto Agricoltura del 20-02-2019
© Riproduzione riservata
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